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Robinhood, la startup del trading online senza commissioni

Robinhood startup

Robinhood è un’applicazione nata dall’idea di Vlad Tenev e Baiju Bhatt. Creata nel 2014 a San Francisco con l’obiettivo di avvicinare anche i ragazzi al trading. Come? Offrendo un servizio facile, agile e senza costi.

Robin Hood, il personaggio letterario, rubava ai ricchi per dare ai poveri; Robinhood, la startup, non arriva a tanto, ma almeno non vi farà pagare le commissioni. E’ la storia di come, una startup nata con un team di sole 40 persone, è arrivata a sviluppare un’app per il trading online senza commissioni, che oggi potrebbe valere 5,6 miliardi di dollari.

Robinhood è stata soprannominata l’Uber della finanza online. Ha centinaia di migliaia di utilizzatori, età media 26 anni, e più di un miliardo di dollari di transazioni. Robinhood ha decisamente attirato l’attenzione di molti investitori: è stato da poco annunciato che  l’investitore della Greylock Josh Elman si unirà a Robinhood e, n una dichiarazione rilasciata al tech magazine Recode,  Robinhood è stata definita come “azienda in iper-crescita”.

Trading senza commissione

Volendola spiegare in modo facile facile, Robinhood.com è un broker che permette di acquistare azioni  quotate a Wall Street senza commissioni.  Fondata nel 2014 da Vlad Tenev e Baiju Bhatt e basata a Palo Alto, Robinhood, pensato per i nativi digitali, funziona esclusivamente con applicazioni.  Ha già raccolto 526 milioni di dollari di finanziamenti e l’interesse di Google Ventures, Andreessen Horowitz. Se ne è parlato così tanto, non solo in ambiente della finanza, che anche personaggi del mondo dello spettacolo del calibro di  Jared Leto, Snoop Dogg e i Linkin Park hanno voluto investire e puntare su Robinhood. Ma non è tutto qua, ci sono importanti novità!

Robinhood lancia il trading gratuito di criptovalute

Già ora Robinhood vanta molta liquidità ed un seguito di  utenti davvero notevole. Ma non basta: ci sono infatti importanti novità. Presto  verrà introdotta la possibilità di fare trading in criptovalute.  Inizialmente sarà possibile investire solamente in Bitcoin ed Ethereum ma, tempo qualche mese, e  probabilmente si aggiungeranno anche altre criptovalute. L’apertura di Robinhood alle criptovalute non farà altro che aumentare notevolmente il numero di utenti e, di conseguenza, il giro di capitali.

L’assenza di commissioni la renda molto competitiva, soprattutto se si fa il confronto con le altre piattaforme. Se pensi che su Coinbase le tariffe europee hanno commissioni dell’1,49% sulle compravendite ( 3,99 se si usa una carta di credito o di debito), puoi facilmente capire quanto sia vantaggiosa.

Robinhood: come gudagna?

Quando i guadagni per gli investitori sembrano troppi, è lecito chiedersi se possa esserci sotto una qualche truffa. Ma quando a guadagnare sono entrambe le parti ci si rende conto che non c’è spazio per inganni di alcun sorta. Ma come guadagna Robinhood? Come ha spiegato il co-founder Vlad Tenev a TechCrunch, l’obiettivo iniziale non punta ai profitti ma ad  allargare la base utenti. In una fase successiva si inizierà ad incassare seguendo lo stesso modello usato oggi con chi usa la piattaforma per investire in azioni. Già ora da anche la possibilità di stipulare versioni premium a pagamento, che forniscono servizi aggiuntivi e consentono di trasferire istantaneamente dal proprio conto corrente più di mille dollari. Senza contare poi che incassa una piccola percentuale sulle somme parcheggiate sull’app in attesa di investimenti.

 

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